L’amore per la sapienza, l’immortalità dell’anima, l’autentica nobiltà: sono solo alcuni dei temi che Dante tratta nel Convivio, tra il 1304 e il 1307, quando ormai è in esilio. Nato in una situazione esistenziale particolarmente difficile e interrotto con l’inizio della stesura della Commedia, il Convivio è il libro in cui Dante rilegge tutto il proprio passato di uomo e di poeta, sotto la guida della “Gentile Donna”, la Filosofia. Questo percorso lo porta a scegliere l’italiano come lingua della filosofia, in uno sforzo di comunicazione che non ha precedenti e che, a lungo, non avrà successori. L’edizione di Giorgio Inglese ripropone il trattato dantesco in un testo critico innovativo e riccamente annotato.